Settembre 1987. Melania capì che, un paio di dita, entravano in lei facilmente ma Nicola era grosso e dotato, non sarebbe mai riuscito ad attraversare l’imene lasciandolo intatto. Era pura utopia! La tensione aumentava nel salotto in penombra. Melania si pentì di aver deciso di tenere lei le redini del gioco, sedendosi sul pube del ragazzo: ora temeva di non trovare il coraggio necessario per premere e sfondarsi da sola. Una lacrima di rabbia le segnò la guancia, arrossata dall’emozione. Per fortuna Nicola, che aveva davanti uno spettacolo sublime ed eccitante, sosteneva perfettam Read more