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Threesome con verdure

Threesome con verdure

Ero uscita a fare la spesa, da sola. Ma il mio master mi sarebbe passato a prendere per aiutarmi con le buste. Fino a quel momento avevamo provato di tutto: anal, bondage, ****, ma avevo bisogno di un nuovo brivido. Avevo bisogno di una punizione. Ed esisteva solo un modo per essere punita: disobbedire. E così feci.
Il mio master non ha mai voluto con indosso abiti corti o succinti, perché solo lui doveva conoscere la forma delle tette che ha così tante volte succhiato, del culo che ormai ha allargato migliaia e migliaia di volte. Il vestitino attillato che indossavo lo avrebbe fatto imbestialire, o almeno così credevo.Lo vidi all'uscita del supermercato, prese le buste e mi accompagnò a casa in silenzio. Appena chiusi l'uscio, si avvicinò a me. Mi afferrò per i polsi e mi tirò a sé, stringendo forte, dicendo che mi avrebbe punita. Sentirlo sussurrare quella minaccia accese il desiderio di andare avanti.
Proposi di sistemare prima la spesa. Arrivati in cucina, il mio padrone mi afferrò per i capelli per costringermi a rimanere a 90 sul tavolo.

Mi sollevò il vestito, scoprendo le natiche, e mi tolse le mutandine, intimandomi di stare ferma. Lo sentivo frugare nelle buste e mi leccavo le labbr,pregustando una scopata. Ma non erano i preservativi che cercava- Mise davanti a me la s**tola aperta del burro, per farmi capire cosa stava per farmi. Le sue dita entrarono subito dopo nel mio culo, con violenza, mentre cercava di spalmarlo per prepararmi.

Mano a mano che si scioglieva il pezzettibo di burro, mi sentivo più preparata ad accogliere il suo cazzo in fondo a me, con tutta la violenza tipica di una punizione.
Mi fece.vedere una carota, prima di inserirla con violenza dove prima aveva le dita. La muoveva velocemente denteo di me, come se volesse semplicemente farmi capire chi comandava. Lasciò la carota inserita nel mio culo.Prese la sedia e si sedette di fronte a me. Avevo le gambe molli, mi stava guardando godere per quel dildo improvvisato. Gli chiesi di essere fottuta, perché sapevo che in fondo lo voleva anche lui. Si alzò e mi chiese di mettermi a pecora per terra. Lo feci.
Ero bagnatissina, il liquido mi colava lungo le cosce, piene dei succhiotti della notte precedente, la mia fica supplicava attenzioni.
Il padrone estrasse lentamente la carota. E massaggiò con le dita. Ero così sensibile che mi sembrava di impazzire di piacere. Mi fece vedere una zucchina. La inserì lentamente dentro di me, mentre il muo culo si allargava, forzato dal gigantesco ortaggio.

Ansimavo di piacere mentre muoveva la zucchina dentro di me, scopandomi in profondità. Mi sussurrò che la vera punizione doveva ancora iniziare. Mentre si chinava, sentivo il suo cazzo duro contro di me. Era enorme e pronto a sborrare.Si tolse la cintura e iniziò a colpirmi le natiche con forza, facendo entrare ancora più in profondità l'ortaggio.
Gli supplicavo di finirmi, volevo essere trombata dal mio master. E lui accolse la mia preghiera, ma.non nel.modo in cui credevo.Mi sollevò le natiche ed entrò nella mia fica, senza togliere la zucchina.

Entrava e usciva con violenza e sentivo stimoli ormai ovunque. Dolore e piacere si alternavano in quella che sembrava essere in parte premio e in parte punizione
.
Mi reggeva per i fianchi mentre mi scopava con vigore, muovendo di tanto in tanto la verdura- Lo sentì venirmi sulle natiche, la sua sborra colava su di me, macchiando anche la zucchina che aveva partecipato al rapporto. Era calda e secondo me anche dolce
Published by coppia_esib
6 years ago
Comments
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MaxxxLong
Mmmmmm, ti vedrei benissimo con due uccelloni nel culo che ti spaccano e ti fanno bagnare tutta
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Un clistere di sperma
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Porca puttana cosa ti farei....
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Mmmm bellissimo da brivido
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ottimo
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alexpalermo1
Che troia vorrei punirti........
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mmmm troppo forte
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