Bukkake!
L'avevo scoperto con il mio ex capendo da subito che la cosa mi piaceva parecchio.
Così anche con Andrea avevo deciso di proseguire su quella strada, facendomi venire ovunque tranne che dentro. L'eccitazione che provavo nel sentire gli schizzi del suo sperma mi portavano inevitabilmente all'orgasmo, spesso anche due, anche se ovviamente sentire il suo liquido in bocca era meglio di tutto il resto.
Adoravo vedere il suo bel cazzo ricoprirmi la fica e toccarmi il clitoride che diventava fradicio, amavo sentire il calore del seme sui capezzoli e impazzivo per il suo sapore sulla lingua.
Andrea era ben consapevole della mia passione, ma mi stupì quando mi chiese di provare quello che in seguito seppi chiamarsi bukkake.
Ammetto che inizialmente ero riluttante, ma continuava a parlarne mentre mi scopava ed io non potevo fare a meno di immaginare la scena.
Quando presi coraggio gli dissi di si e dal sorriso che fece, capii che aspettava solo quello e che era questione di tempo ed avrei ceduto.
Ci mise soltanto un giorno ad organizzare il tutto e la sera dopo mi ritrovai nuda su un grande materasso coperto da fini lenzuolanella camera di un elegante villa in campagna, con attorno a me almeno 20 ragazzi intenti a toccarsi i cazzi già dritti.
Si avvicinarono e mi sembrò un sogno, iniziai a succhiarli a turno e a segarli mentre con una mano mi masturbavo, sentendomi già ben più che bagnata.
Dopo quella che parve un'eternità, uno dei tanti gemette e iniziò a vanirmi in faccia: avvertendo il primo schizzo sulla guancia, d'istinto aprii la bocca e lasciai che ultimasse lì il suo lavoro.
Ne seguì un altro ed un altro ancora, ero in estasi, mi sentivo sporca di sperma su tutto il corpo e ne percepivo il sapore mentre altro seme caldo continuava ad arrivare.
Venni due volte, la seconda mentre ingoiavo un abbondante e densa eiaculazione di un bel giovane che avrà avuto al massimo vent'anni, in tutta onestà ne Andrea ne il mio ex erano mai venuti tanto quanto lui e la cosa mi piaceva tantissimo.
Quando mi ripresi dal secondo orgasmo, girando la testa, vidi che la fila era ancora lunga, almenò metà di chi partecipava, doveva ancora venire ed io che grondavo sperma avevo il compito di soddisfare tutti.
Quest'idea mi riaccese come un fuoco e ricomincia lentamente a toccarmi, aspettando i prossimi.
Quelle che seguirono furono probabilmente le più grandi sborrate che io abbia mai ricevuto, uno dei ragazzi venne così tanto nella mia bocca che dovetti farne uscire un pò, facedola colare sul collo e sul seno, prima di ingoiare ciò che riuscivo.
Il mio viso era ricoperto di sperma, così come le mie tette, la pancia, il braccio che usavo per toccarmi, con tutta la mano e la fica, scivolosa degli umori di quasi venti uomini, con la mano libera lo spalmavo su tutto il corpo e stavo quasi per venire una terza volta quando entrò in scena Andrea completamente nudo ed eccitato, come un gran finale.
Potrete immaginare la mia sorpresa quando mi fece coricare supina, si stese su di me e mi baciò con passione, entrando in me e scopandomi come non aveva mai fatto.
I nostri corpi scivolosi erano uniti, ma non fù quello a stupirmi definitivamente: furono i baci che mi diede dopo che anche gli ultimi tre uomini mi vennero in bocca, ogni volta senza darmi il tempo di inghiottire.
Faceva girare la sua lingua attorcigliandola con la mia, giocando con me con lo sperma, mi accorsi che la cosa lo faceva impazzire , mi leccava il collo e il seno come se volesse sentire tutti i sapori che avevo sentito io in precedenza.
Venimmo contemporaneamente, Andrea mi esplose dentro, lo abbracciai e lo baciai ancora, salutammo il gruppo e andammo a farci una meritata doccia.
Così anche con Andrea avevo deciso di proseguire su quella strada, facendomi venire ovunque tranne che dentro. L'eccitazione che provavo nel sentire gli schizzi del suo sperma mi portavano inevitabilmente all'orgasmo, spesso anche due, anche se ovviamente sentire il suo liquido in bocca era meglio di tutto il resto.
Adoravo vedere il suo bel cazzo ricoprirmi la fica e toccarmi il clitoride che diventava fradicio, amavo sentire il calore del seme sui capezzoli e impazzivo per il suo sapore sulla lingua.
Andrea era ben consapevole della mia passione, ma mi stupì quando mi chiese di provare quello che in seguito seppi chiamarsi bukkake.
Ammetto che inizialmente ero riluttante, ma continuava a parlarne mentre mi scopava ed io non potevo fare a meno di immaginare la scena.
Quando presi coraggio gli dissi di si e dal sorriso che fece, capii che aspettava solo quello e che era questione di tempo ed avrei ceduto.
Ci mise soltanto un giorno ad organizzare il tutto e la sera dopo mi ritrovai nuda su un grande materasso coperto da fini lenzuolanella camera di un elegante villa in campagna, con attorno a me almeno 20 ragazzi intenti a toccarsi i cazzi già dritti.
Si avvicinarono e mi sembrò un sogno, iniziai a succhiarli a turno e a segarli mentre con una mano mi masturbavo, sentendomi già ben più che bagnata.
Dopo quella che parve un'eternità, uno dei tanti gemette e iniziò a vanirmi in faccia: avvertendo il primo schizzo sulla guancia, d'istinto aprii la bocca e lasciai che ultimasse lì il suo lavoro.
Ne seguì un altro ed un altro ancora, ero in estasi, mi sentivo sporca di sperma su tutto il corpo e ne percepivo il sapore mentre altro seme caldo continuava ad arrivare.
Venni due volte, la seconda mentre ingoiavo un abbondante e densa eiaculazione di un bel giovane che avrà avuto al massimo vent'anni, in tutta onestà ne Andrea ne il mio ex erano mai venuti tanto quanto lui e la cosa mi piaceva tantissimo.
Quando mi ripresi dal secondo orgasmo, girando la testa, vidi che la fila era ancora lunga, almenò metà di chi partecipava, doveva ancora venire ed io che grondavo sperma avevo il compito di soddisfare tutti.
Quest'idea mi riaccese come un fuoco e ricomincia lentamente a toccarmi, aspettando i prossimi.
Quelle che seguirono furono probabilmente le più grandi sborrate che io abbia mai ricevuto, uno dei ragazzi venne così tanto nella mia bocca che dovetti farne uscire un pò, facedola colare sul collo e sul seno, prima di ingoiare ciò che riuscivo.
Il mio viso era ricoperto di sperma, così come le mie tette, la pancia, il braccio che usavo per toccarmi, con tutta la mano e la fica, scivolosa degli umori di quasi venti uomini, con la mano libera lo spalmavo su tutto il corpo e stavo quasi per venire una terza volta quando entrò in scena Andrea completamente nudo ed eccitato, come un gran finale.
Potrete immaginare la mia sorpresa quando mi fece coricare supina, si stese su di me e mi baciò con passione, entrando in me e scopandomi come non aveva mai fatto.
I nostri corpi scivolosi erano uniti, ma non fù quello a stupirmi definitivamente: furono i baci che mi diede dopo che anche gli ultimi tre uomini mi vennero in bocca, ogni volta senza darmi il tempo di inghiottire.
Faceva girare la sua lingua attorcigliandola con la mia, giocando con me con lo sperma, mi accorsi che la cosa lo faceva impazzire , mi leccava il collo e il seno come se volesse sentire tutti i sapori che avevo sentito io in precedenza.
Venimmo contemporaneamente, Andrea mi esplose dentro, lo abbracciai e lo baciai ancora, salutammo il gruppo e andammo a farci una meritata doccia.
8 years ago