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Meglio di niente

Meglio di niente

Non mi diede nemmeno il tempo di chiudere la porta. Tanto lo sapeva benissimo che saremmo stati in casa da soli.L'unico difetto della serata era il mio ciclo arrivato puntuale come un orologio svizzero.Ma non intendevo certo lasciarlo andare via insoddisfatto. Così stetti al gioco dirigendoci verso la mia camera da letto dove mi tolsi la maglietta per mostrargli e per fargli toccare il mio seno.Era fuori di se come al solito, sentivo le sue mani ovunque che mi stringevano e la sua bocca sul mio petto a leccarmi i capezzoli. Avvertitolo della situazione notai subito la sua espressione dispiaciuta, ma per non smorzare il suo entusiasmo, mi affrettai a spingerlo indietro facendolo stendere supino per poi sbottonare i jeans. Capita la situazione si mise comodo e lasciò che gli abbassassi i boxer e che afferrassi la sua erezione iniziando a muovere su e giù la mano.Mi avvicinai con il viso e diedi un qualche colpetto con la lingua sulla cappella, che splendido sapore quelloi di un bel cazzo duro solo per me! Ormai non potevo più resistere e aprii la bocca facendolo entrare, rilassando la bocca per farlo arrivare più in fondo possibile. Lui sussultò a quel movimento forse inaspettato, ma subito dopo iniziò ad ansimare a ritmo con il movimento della mia testa. Dopo qualche istante dovetti alzarmi, lasciando il cazzo coperto della mia saliva con alcuni lunghi fili di questa che partivano dalle mie labbra collegati con l'asta che non avevo smesso di massaggiare. Ripreso fiato ricominciai la mia opera prendendolo nuovamente in bocca per succhiarlo ansiosa di farlo godere. Era bellissimo poterlo avere tutto per me, sentirlo crescere gonfio di desiderio e baciarlo, leccarlo e succhiarlo. Quando fu il momento, mi avvertì che stava per venire, io senza toglierlo dalla bocca mugolai due volte per fargli capire che lo sapevo e che andava bene così, mi misi comoda e iniziai a succhiargli solo la cappella. Fu fantastico: il suo cazzo si ingrossò ancora tra le mie labbra, le gambe si irrigidirino e finalmente esplose il suo piacere. Sentivo chiaramente gli schizzi di sperma caldo sulla linga e contro il palato, il sapore che adoro mi riempiva la bocca mentre le ultime contrazioni spingevano fuori le ultime gocce. Lo succhiai ancora, ma senza ingoiare, piuttosto mi alzai e aprii la bocca facendo attenzione a non farne scivolare fuori nemmeno un pò e gli mostrai tutto lo sperma con il quale giocavo con la lingua. Lui sorrideva e il suo sorriso si allargò quando chiusi le labbra e deglutii, restando con il magnifico sapore del suo sperma in bocca.
Published by uno_normale
10 years ago
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