Un sogno erotico dedicato ad un'amica
Io sono un corriere espresso che deve consegnarti un pacco e viene in ufficio da te. In portineria chiedo della sig.ra Federica dell'amministrazione e dopo qualche minuto arrivi tu. Sei vestita con un pantalone aderente blu e una camicetta azzurra che ti disegna i seni, non molto grandi, ma sodi, faccio fatica a capire se indossi il reggiseno hai dei tacchi, non molto alti, ma quanto basta per mettere in mostra un culetto alto e sodo
Mi chiedi di seguirti e mi conduci attraverso il corridoio, non posso fare a meno di notare il culetto dondolante e questo mi eccita, comincio a sentire un gonfiore nei pantaloni. Arrivati nel locale dove ci sono gli scaffali mi chiedi di riporre i pacchi in un armadio e, mentre io sono all'opera, capisco che non distogli lo sguardo dal mio gonfiore nei pantaloni e questo mi eccita ancora di più.
Appena finito mi avvicino a te per farti firmare la bolla, ma appena ti sfioro scocca qualcosa e ci ritroviamo abbracciati e, sembra, che non avessi visto l'ora di afferrarmi il cazzo attraverso i pantaloni, sento la una mano che lo afferra con forza. come una furia ti calo i pantaloni e le mutandine e ti metto una mano tra le cosce. Trovo una fica bagnata e calda, ti giro di spalle e mentre mi lecco le dita mi ritrovo il mio cazzo sotto il tuo culetto e tu con mano decisa spingi la cappella dentro la fica. Comincio a muovermi, prima dolcemente poi sempre più freneticamente e sento che tu sopprimi i gemiti di piacere mordendoti il labbro. Sono dentro di te e sento che dentro di me monta la sborra con una forza tale che devo fermarmi. Penso che non posso sborrarti nella fica e così estraggo il cazzo grondante dei tuoi umori e lo appoggio al tuo sfintere. Sento che inarchi il culo e lo fai entrare con un gridolino sommesso! Sono dentro, è stretto e mi bastano un paio di spinte per riversarti dentro tutta la mia sborra, non so quante contrazioni e mi ritrovo con il viso appoggiato sui tuoi capelli. Ti do un bacio e ci rivestiamo in fretta. Mi accompagni all'uscita e mentre esco noto che hai un lembo della camicetta fuori dai pantaloni. Penso che adesso andrai in bagno, ti sistemerai non prima di aver espulso tutta la mia sborra che penso sia abbondante dentro di te.
Mi chiedi di seguirti e mi conduci attraverso il corridoio, non posso fare a meno di notare il culetto dondolante e questo mi eccita, comincio a sentire un gonfiore nei pantaloni. Arrivati nel locale dove ci sono gli scaffali mi chiedi di riporre i pacchi in un armadio e, mentre io sono all'opera, capisco che non distogli lo sguardo dal mio gonfiore nei pantaloni e questo mi eccita ancora di più.
Appena finito mi avvicino a te per farti firmare la bolla, ma appena ti sfioro scocca qualcosa e ci ritroviamo abbracciati e, sembra, che non avessi visto l'ora di afferrarmi il cazzo attraverso i pantaloni, sento la una mano che lo afferra con forza. come una furia ti calo i pantaloni e le mutandine e ti metto una mano tra le cosce. Trovo una fica bagnata e calda, ti giro di spalle e mentre mi lecco le dita mi ritrovo il mio cazzo sotto il tuo culetto e tu con mano decisa spingi la cappella dentro la fica. Comincio a muovermi, prima dolcemente poi sempre più freneticamente e sento che tu sopprimi i gemiti di piacere mordendoti il labbro. Sono dentro di te e sento che dentro di me monta la sborra con una forza tale che devo fermarmi. Penso che non posso sborrarti nella fica e così estraggo il cazzo grondante dei tuoi umori e lo appoggio al tuo sfintere. Sento che inarchi il culo e lo fai entrare con un gridolino sommesso! Sono dentro, è stretto e mi bastano un paio di spinte per riversarti dentro tutta la mia sborra, non so quante contrazioni e mi ritrovo con il viso appoggiato sui tuoi capelli. Ti do un bacio e ci rivestiamo in fretta. Mi accompagni all'uscita e mentre esco noto che hai un lembo della camicetta fuori dai pantaloni. Penso che adesso andrai in bagno, ti sistemerai non prima di aver espulso tutta la mia sborra che penso sia abbondante dentro di te.
1 year ago