Non sempre si trovano ...eccetera - seconda parte

E' possibile che quanto scrivo sia o possa apparire slegato da quanto scritto prima, per questo chiedo scusa in anticipo ma credo che, invece, non sarà o sembrerà così fuori tema. Il mio scopo è quello di dare qualche risposta, consiglio, parere sullo scambio di coppia: per farlo mi baso su quanto ho vissuto in prima persona con Marco, ed essendo coppia aperta anche da sola. Potrei anche aggiungere qualcosa che ho sentito dire, e riportare pareri ed esperienze altrui: quando lo farò, lo segnalerò precisando anche cosa ne penso. Una cosa che , per fortuna , non ci è mai capitata è quella di venir trattati come , troppo spesso secondo me, vengono trattati i cuckold : si passa dal definire il marito cornuto, cornutone, cazzo moscio, cazzetto piccolo, oltre a vedere gente umiliata e presa a parolacce. La moglie è spesso bersaglio di parole volgari, e la più dolce che le viene rivolta è troia . Dicevo che non abbiamo dovuto subire un trattamento simile: Marco non lo avrebbe mai sopportato e anzi mi ha raccontato che alcuni incontri sono finiti sul nascere, proprio perché qualche deficiente crede di doversi comportare come vede nei film porno. Spesso non sappiamo tante cose della coppia che incontriamo, e lo stesso vale per loro: poi a monte c'è la regola del rispetto reciproco, senza voler fermare l'eccitazione o l'azione per chiedere permesso per toccare le palle del nuovo partner o perché sia lui a chiedere se può impastare il mio grosso seno. Avete capito di certo cosa voglio dire , mentre sul fronte di quanto mi è successo, e cioè dell'essere stata sodomizzata senza preavviso o senza aver preso, io Monica, determinati accordi , credo di essere in parte vittima della sindrome di Stoccolma o di qualcosa di simile. Ecco io non giustifico la violenza né fisica né verbale o psicologica, però posso capire perché certe esperienze una persona vuole provarle. Marco credo che voglia vivere esperienze bisex , magari perché non ha un cazzo super e vuole sapere cosa si prova nel succhiare un cazzo e il passo successivo dovrebbe essere , nelle sue intenzioni, quello di essere sodomizzato in mia presenza e con il mio intervento sul suo buchetto vergine, da preparare, e sul cazzo del maschio che lo dovrà sodomizzare. La mia proposta è stata quella di coinvolgere l'altra donna e dividerci i compiti. Ecco che posso anche capire la foga che una persona ha , soprattutto durante il primo incontro, di infilare il cazzo nel primo buco che trova libero: il punto è che quando si tratta di incontri di scambio di partner, ci prendiamo tutto il tempo che serve: semmai è utile parlare con il partner, magari mentre ci si spoglia o ci si fa spogliare e , ovviamente, parlare chiaro e per farsi capire. Diceva mio padre : meglio arrossire prima che impallidire dopo: frasi jolly, utilizzabile in diversi contesti. Quanto a storie di coppie che poi sono finite male, ce ne sarebbero tante da raccontare, alcune palesemente inventate , altre con un bel fondo di verità, ma tutte in un qual modo utili e pedagogiche. Se vorrete ve ne racconterò qualcuna, intanto chiudo la storia con Dario. I tre giorni finali furono vissuti soprattutto da me e Dario, dato che Marco era preso dal lavoro e ogni tanto veniva a vedere cosa combinavamo. Vi chiederete se a Marco gli veniva o no duro, o se invece era diventato un guardone, neanche un segaiolo , ma solo uno spettatore. Si è rifatto gli occhi, quello sì, a furia di vedermi scopare con Dario. La cosa che più gli piaceva era vedermi cavalcare il cazzo di Dario: diceva che vederlo sparire del tutto dentro la mia figa, era fantastico, era un immagine che troverà sempre spazio nei ricordi. Quando dicevo che Marco era inattivo , intendevo dire che il suo contributo è stato nel ripulire la mia passera dall'abbondante crema depositata da Dario e nel rileccare la passera per prepararla alla successiva penetrazione. Non era la prima volta e neppure l'ultima che avremmo vissuto con un partner maschio, ma con Dario sarebbe stata l'unica volta. Difatti con Marco si sono persi di vista, tra numeri di telefono cambiati e il trasferimento, nella vicina Svizzera, da parte di Dario. Peccato perché un partner giovane ma attento non l'ho più trovato.
fine seconda parte
ps.: non sono granché ispirata nel raccontare queste esperienze; con ho detto a qualcuno in pvt , mi turba in parte l'essere giudicata o il fatto che alcune azioni, che tra l'altro non ho ancora raccontato, siano giudicate in maniera troppo severa. Possono no essere accettate ma potrebbero essere capite e comprese.
Monica