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Lei mi aveva detto: grazie per avermi fatto godere come una pazza co n il tuo cazzo. L'uomo della donna si era fatto vedere. Mi aveva presentato il marito. Lui, dopo alcuni minuti imbarazzanti di silenzio, disse: lei ti vuole ancora tra le sue cosce e nel nostro letto. Non avevo problemi di accettare l'invito della coppia. All'imbrunire avevamo lasciato la foresta e mi ero accodato con la macchina allo loro seguendola fino alla loro cazzo, meglio dire appartamento. Il seguito è un altra storia. La donna poteva avere l'età di Alisa.
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Alisa è perfetta in ogni suo movimento nella foresta per farsi vedere dai maschi. Ala porcella piace il grosso cazzo duro e resistente. Io frequento una foresta quando il caldo è insopportabile. La foresta è frequentata da coppie, donne e ragazze che vogliono avere incontri con maschi. Le coppie sono solo le donna e giocare con i maschi. I maschi guardano le loro donne possedute da uomini sconosciuti. Pochi giorni fa, il caldo era insopportabile e afoso. Mi ero recato nella foresta e ho subito visto una bella donna di spalle. Aveva la gonna sollevata sui reni. Indossava anche un tanga bianco e potevo vedere le meravigliose chiappe sode. Avevo fatto rumore per farmi sentire dalla donna. Lei si era girata e disse di voler vedere il mio cazzo. Si era giustificata dicendo, voglio avere un cazzo duro e grosso per fare le corna a mio marito. Avevo sfoderato il cazzo duro, rigido e vibrante. La troia si era precipitata a mettersi in ginocchio davanti al cazzo e lo aveva preso in bocca; succhiandolo e pompandolo con le sue labbra fantastiche e bocca bollente. Aveva leccato il cazzo e la sacca dei coglioni. La femmina era avida e lussuriosa. Ansimava mentre mi faceva il voluttuoso pompino. La porca si faceva entrare la cappella nella gola strafogandosi e sbavando. Il pompino mi aveva spedito in cielo. La donna aveva succhiato e pompato il cazzo per una buona mezz'ora. Si era messa in piedi voltandomi le spalle. Aveva indicato la figa con un dito, dicendomi, chiavami! Il cazzo era rigido e era entrato facilmente nella figa. La troia aveva ansimato e gemuto per tutta la durata della penetrazione del cazzo nella figa. La femmina era giovane e doveva essere sposata da poco tempo. Il cazzo si era messo a picchiare duro e con forza nella figa. Lei gridava: mi vedi cornuto che cazzo mi sto facendo con la figa! E' delizioso nella mia figa di troia! Voglio averlo come amante e lo voglio far dormire nel mio letto. Questo cazzo mi sta dando soddisfazione e mi sta facendo avere orgasmi deliranti. Avevo attaccato le mani alle tette mettendole sotto la maglietta trasparente. La porcella agitava i fianchi al ritmo del cazzo nella figa. Sudavo come un maiale per il calore che mi trasmetteva la troia con la figa. Lei apriva le cosce per ricevere il cazzo nel profondo della sua femminilità. Per me era uno spasso chiavare quella donna che mi stava dando la figa. La chiavata era durata a lungo con la troia devastata dai numerosi orgasmi avuto a fare la troia con il mio cazzo. Avevo avvertito la troia dicendogli che stavo per sborrare. Lei aveva detto di sborrare nella figa. Il cazzo si era messo a spuzzare sborra nella figa. La troia urlava di gioia e di piacere. Sentiva la figa riempirsi di sborra. Io con un ultimo colpo di cazzo ero rimasto piantato nella figa abbracciando per la vita la femmina. La sborra usciva dalla figa e colava lungo le cosce della donna. Mi ero staccato dalla troia. La figa liberava la sborra che il cazzo gli aveva scaricato nella figa.
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